Dagli anni Sessanta a oggi viaggiare in aereo è diventato 39 volte più sicuro: è quanto emerge da uno studio pubblicato sul Journal of Air Transport Management, che ha analizzato i rischi di morire muovendosi in aereo confrontando i decessi dal 1968 al 1977 con quelli dal 2008 al 2017 e dal 2018 al 2022. «La probabilità di morire durante un viaggio aereo continua a scendere di circa il 7% ogni anno», spiega Arnold Barnett, uno degli autori.
Aerei e squali. Attualmente il rischio di morire per ogni passeggero imbarcato su un volo commerciale è di 1 su 13,7 milioni (per avere un termine di paragone, quello di essere vittime di uno squalo è di uno su 3,7 milioni), in netto miglioramento rispetto all'1 su 7,9 milioni degli anni 2008-2017 e ben diverso dalle statistiche del decennio 1968-1977, quando le probabilità erano una su 350.000.
Barnett paragona questi miglioramenti a lungo termine alla legge di Moore, che afferma che la complessità di un microcircuito raddoppia ogni 18 mesi; in questo caso a raddoppiare ogni decennio è la sicurezza in aereo.
La parentesi covid. Se dunque volare non è mai stato così sicuro, in questi ultimi anni la pandemia da covid ha rappresentato un'eccezione: il coronavirus ha infatti causato un temporaneo aumento del rischio di morire non tanto in volo, quanto a causa di un volo.
In particolare i ricercatori hanno calcolato che da giugno 2020 a febbraio 2021, prima delle vaccinazioni di massa, negli Stati Uniti si sarebbero registrate 1.200 morti connesse – direttamente o indirettamente – alla trasmissione del virus in volo, e 4.760 decessi in tutto il mondo da marzo 2020 a dicembre 2022. La maggior parte delle morti non avrebbe però coinvolto chi effettivamente volava, quanto altre persone contagiate da chi si era infettato viaggiando in aereo.
Non è uguale dappertutto. Un aspetto che emerge dallo studio e fa riflettere è il fatto che la sicurezza aerea non è uguale dappertutto. La ricerca distingue infatti tra tre gruppi di Paesi: nel primo vi sono quelli più sicuri, come USA, Paesi europei, Australia o Giappone; nel secondo gruppo troviamo alcuni Paesi asiatici come India e Malesia, ma anche alcuni Stati del Sudamerica come Brasile e Messico; nell'ultimo, dove viaggiare in aereo è 36,5 volte meno sicuro rispetto alla prima, vi è il resto del mondo – tra cui quasi tutti i Paesi africani (tranne il Sudafrica). Qui è possibile leggere la lista completa in inglese.