Avviso per i viaggiatori del tempo: le stesse leggi della fisica quantistica eviterebbero i possibili paradossi delle gite spazio-temporali.
Pronti a viaggiare nel tempo? Ma attenzione ai pericoli: paradossi dietro l'angolo e probabilità di sbagliare destinazione. |
Vent'anni dopo, Daniel Greenberger della City University di New York e Karl Svozil della Università di Vienna, affermano che i viaggi nel tempo, pur essendo teoricamente possibili, non consentirebbero il realizzarsi di paradossi come l'impedimento della propria nascita o la modifica di eventi già avvenuti.
Incontri ravvicinati. Alcune soluzioni alle equazioni di Einstein sulla relatività presentano un ripiegamento all'indietro delle curve spazio-temporali: ciò significa che sarebbe possibile viaggiare a ritroso nel tempo e quindi anche incontrare se stessi, con qualche anno in meno.
Tale paradosso ha indotto gli scienziati a ipotizzare l'esistenza di qualche restrizione fisica alla possibilità di cambiare il passato.
Onda su onda. Il limite - sottolineato dai due ricercatori - risiederebbe in una delle proprietà degli oggetti quantistici: essi infatti si muovono nello spazio-tempo sotto forma di onde, ciascuna delle quali segue percorsi differenti. Nel punto di arrivo si ricombinano in un'interferenza costruttiva che dà luogo all'oggetto. L'oggetto non potrebbe esistere se le onde si ricombinassero in un'interferenza distruttiva, dove creste e minimi si annullano a vicenda. Quando Greenberger e Svozil hanno analizzato il comportamento teorico delle onde che viaggiano all'indietro nel tempo, hanno scoperto che la loro interazione in fase di interferenza è di tipo distruttivo: ciò renderebbe quindi impossibile la modifica di ciò che è già avvenuto.
Ponti per le stelle. Gli aspiranti viaggiatori dello spazio-tempo corrono però anche un altro rischio: quello di non sapere dove e come terminerà il loro viaggio. Un recente studio condotto sui ponti di Einstein
(Notizia aggiornata al 20 giugno 2005)