Dopo aver sfiorato Porto Rico, l'uragano Dorian sta crescendo in potenza, e si dirige verso la costa atlantica della Florida. Per la giornata di lunedì 2 settembre, quando dovrebbe raggiungere la terraferma, potrebbe avere venti che soffiano a 210 km orari ed essere pertanto una tempesta di categoria 4 - il penultimo grado di pericolosità della scala Saffir-Simpson, che misura l'intensità dei cicloni tropicali.
Gli eventi di questa intensità possono causare gravi danni agli edifici in muratura, sradicare alberi e cartelli stradali e scatenare imponenti inondazioni costiere anche cinque ore prima che l'occhio del ciclone raggiunga terra. Dorian, che potrebbe rivelarsi la tempesta più intensa sulla Florida dai tempi dell'uragano Andrew, nel 1992, si nutre del calore che sale dalle acque dell'Atlantico, nel periodo dell'anno noto come la stagione degli uragani, sulla costa orientale degli USA.


Sosta pericolosa. Il principale timore del National Hurrican Center americano riguarda il previsto rallentamento di Dorian quando si troverà nei pressi della Florida, alla fine del weekend: su alcune aree dello Stato si abbatteranno piogge intense e prolungate, venti potenti e violente ondate di tempesta (grandi quantità d'acqua di mare trasportate all'interno dalla perturbazione). Su certe zone della Florida e della Georgia, un altro dei possibili primi approdi di Dorian, potrebbero rovesciarsi fino a 38 cm di pioggia.
Il governatore della Florida Ron DeSantis ha dichiarato lo stato di emergenza, e gli abitanti sono stati invitati a prendere provvedimenti per mettersi al sicuro prima di domenica, oltre ad avere scorte di benzina, contanti e provviste sufficienti per 7 giorni.
Accoppiata micidiale. Dorian sta per toccare terra nel momento peggiore (posto che ve ne sia uno giusto nell'anno). La sua carica distruttiva potrebbe essere aggravata dalle King Tides, le più alte maree che si verificano sulle coste della Florida, in genere in autunno e primavera. Quelle autunnali sono particolarmente intense perché l'oceano è al massimo della temperatura, e il livello del mare è più alto per il fenomeno dell'espansione termica. Oltretutto, le King Tides iniziano oggi, venerdì 30 agosto, con la Luna al perigeo (il punto di massima vicinanza orbitale alla Terra).
Anyone remember this chart I posted back in January? Anyone know what might come to visit us this weekend to coincide with those peaks centered around August 30? #KingTides #Dorian #Miami #MiamiBeach #KingTideSeason #HurricaneSeason pic.twitter.com/BQFonl3fzg
— Brian McNoldy (@BMcNoldy) August 27, 2019
Dorian potrebbe nutrirsi di questa scorta di calore, e scaraventare con rinnovata potenza tutta quest'acqua mareale sulla costa. Per la combinazione dei due eventi, le inondazioni potrebbero raggiungere anche zone dell'entroterra solitamente "sicure".
Per Brandon Miller, meteorologo della CNN, «il fatto che questa tempesta arrivi durante alcune delle più alte maree dell'anno è molto preoccupante. Le King Tides aggiungono una sessantina di centimetri al livello del mare, ed è come se l'uragano fosse più alto di una categoria».