Mentre gli Stati Uniti da un lato e l’Estremo oriente dall’altro sono ancora piegati dalla forza degli ultimi uragani che hanno colpito in varie aree, potremmo chiederci se il numero e la forza degli eventi stia davvero crescendo nel tempo, come le notizie diffuse dagli organi di informazioni farebbero pensare. Per non lasciarsi ingannare dall'emotività, occorre analizzare i dati, ovviamente. Come quelli contenuti nel grafico qui sotto, che riguardano la Florida, uno dei Paesi più colpiti dagli uragani, e che sono forniti dal National Hurricane Center. I dati si riferiscono a un intervallo di tempo compreso tra 118 anni fa e oggi, in particolare l'ultimo uragano "registrato" è Michael. Ogni pallino rosso rappresenta un uragano: la sua coordinata orizzontale fornisce il dato relativo all'anno, la coordinata verticale indica la velocità che l'uragano aveva al momento dell'impatto con la terraferma.
In futuro le cose cambieranno. In generale dal grafico non appare che vi sia un aumento nel numero di uragani di forte intensità e non sembra neppure che sia cresciuta l’intensità di quelli che hanno colpito gli Stati Uniti negli ultimi anni. Tuttavia alcuni ricercatori sostengono che siamo vicini a un punto di svolta. Uno di questi è Kerry Emanuel, esperto di uragani del MIT. In un'intervista rilasciata al New York Times ha dichiarato che è opinione comune, tra chi studia gli uragani, che il riscaldamento globale in atto porterà a una intensificazione della forza degli uragani, anche se non comporterà necessariamente un aumento del loro numero.
Questo, sempre secondo il ricercatore, causerà un aumento dei danni. Per almeno due motivi: il primo è che l'aumento della temperatura provoca il sollevamento del livello del mare, amplificando l'altezza delle onde che impattano sulla terraferma durante un uragano; il secondo è che, aumentando la temperatura, aumenterà anche la circolazione di umidità (di circa il 10%) e questo provocherà piogge più intense e prolungate durante questi eventi.
La conclusione che si può trarre al momento, dunque, è che per ora il clima sembrerebbe non avere ancora avuto conseguenze sul numero e sull'intensità degli uragani. Ma ci sono elementi per pensare che accadrà abbastanza presto...