Le donne Sapiens impiegano circa 9 mesi a formare un nuovo umano; un pulcino di struzzo buca l'uovo dopo circa 42 giorni, mentre l'uovo di gallina, covato, si schiude in circa 22 giorni: quanto tempo impiegavano a venire alla luce i più illustri antenati di polli e struzzi, i dinosauri?
Dai tre ai sei mesi, rivela un importante studio della Florida State University pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences.
L'embriologia dei dinosauri, anche a causa della scarsità di reperti di esemplari immaturi, nasconde ancora molti misteri. Finora si riteneva che i tempi della schiusa delle uova preistoriche somigliassero più a quelli degli uccelli (da 11 a 85 giorni) che a quelli dei rettili (da settimane a mesi). Ma l'analisi dei denti di due embrioni di dinosauro racconta una storia differente.
Uova con sorpresa. I ricercatori hanno esaminato prima ai raggi X, poi al microscopio, i denti di un embrione di Protoceratops (un piccolo dinosauro del deserto dei Gobi, in Mongolia, trovato in un uovo di 194 grammi) e di un Hypacrosaurus, un dinosauro dal becco d'anatra rinvenuto in Canada, in un uovo di 4 kg.
Le linee di crescita sui denti di questi animali rivelano - in modo analogo agli anelli di accrescimento degli alberi, ma con precisione giornaliera - l'età dei piccoli al momento della schiusa. Il risultato è stato di quasi tre mesi per il piccolo di Protoceratops e di sei mesi per il dinosauro nell'uovo gigante.
fragili. I lunghi tempi di incubazione, più simili a quelli dei rettili che a quelli degli uccelli, implicano che sia le uova sia i dinosauri adulti fossero a lungo esposti ai predatori, alla fame e ad altri fattori ambientali. Questo fattore potrebbe anche aver giocato un ruolo nell'estinzione dei dinosauri: i tempi prolungati necessari alla schiusa e al raggiungimento dell'età adulta dovettero comportare uno svantaggio rispetto ad animali con ritmi di crescita più rapidi.