Scienze

Uomini e robot: pensano allo stesso modo?

Forse un giorno un robot sarà in grado di "pensare" come un essere umano, ma per ora alcuni scienziati hanno scoperto che è il nostro cervello a funzionare come una macchina, analizzando una...

Uomini e robot: pensano allo stesso modo?
Forse un giorno un robot sarà in grado di "pensare" come un essere umano, ma per ora alcuni scienziati hanno scoperto che è il nostro cervello a funzionare come una macchina, analizzando una funzione particolare: come si formano i nostri giudizi.

Aaron è un programma che grazie all'Intelligenza Artificiale è in grado di dipingere con un braccio meccanico su un foglio di carta. Dopo ore di 'meditazione' sul soggetto il robot dipinge cambiando pennelli e mischiando i colori come un vero pittore.
Aaron è un programma che grazie all'Intelligenza Artificiale è in grado di dipingere con un braccio meccanico su un foglio di carta. Dopo ore di "meditazione" sul soggetto il robot dipinge cambiando pennelli e mischiando i colori come un vero pittore.

Una macchina potrà mai pensare come un essere umano? Nonostante alcuni scienziati ci stiano lavorando da tempo sembra ancora difficile. Ma forse non impossibile. I risultati di un esperimento della College University di Londra, infatti, dimostrano che robot e uomini potrebbero essere molto più simili di quanto si sia pensato fino a questo momento.
Questione di gusti? Alcuni ricercatori si sono chiesti da dove nasca la nostra capacità di valutazione e come facciamo a giudicare le cose buone e quelle cattive che potrebbero essere dannose. Ben Seymour ha condotto un esperimento su 14 persone attraverso la risonanza magnetica funzionale (analizzando cioè quali zone del cervello si attivano al momento di compiere determinate azioni).
Ai volontari sono state mostrate una serie di immagini astratte, seguite da una piccola scossa elettrica sul dorso della mano. L'intensità della scossa aumentava o diminuiva in base alla sequenza e alle immagini. I volontari durante l'esperimento hanno imparato velocemente a diffidare delle immagini e delle sequenze più “pericolose”. Per esempio se a un quadrato seguiva un cerchio che provocava una scossa più forte le persone giudicavano non solo dannoso il cerchio, ma anche il quadrato al quale poteva succedere il cerchio.
Calcolo quindi sono. Dopo l'esperimento i ricercatori hanno tracciato un grafico dell'attività del cervello, cercando di descrivere con una funzione matematica il processo che sta alla base della formazione dei giudizi.
“I risultati sono sorprendenti” afferma Peter Dayan del team “esiste una perfetta somiglianza tra i segnali del cervello e le funzioni matematiche usate durante l'"apprendimento" delle macchine”. Questo significa che il nostro cervello segue le stesse leggi dell'Intelligenza Artificiale. Una scoperta che potrebbe diventare fondamentale per molti campi scientifici dalle neuroscienze all'ingegneria, dalla psicologia all'economia.

(Notizia aggiornata al 10 giugno 2004)

10 giugno 2004
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La Bibbia è il libro più famoso del mondo. Eppure, quanti sanno leggere fra le righe del racconto biblico? Questo numero di Focus Storia entra nelle pagine dell'Antico Testamento per comprendere dove finisce il mito e comincia la storia, anche alla luce delle ultime scoperte archeologiche. E ancora: la Crimea, terra di conquista oggi come ieri; l'antagonismo fra Coca e Pepsi negli anni della Guerra Fredda; gli artisti-scienziati che, quando non c'era la fotografia, disegnavano piante e animali per studiarli e farli conoscere.

 

ABBONATI A 29,90€

Come sta la Terra? E che cosa può fare l'uomo per salvarla da se stesso? Le risposte nel dossier di Focus dedicato a chi vuol conoscere lo stato di salute del Pianeta e puntare a un progresso sostenibile. E ancora: come si forma ogni cosa? Quasi tutti gli atomi che compongono ciò che conosciamo si sono generati in astri oggi scomparsi; a cosa servono gli scherzi? A ribadire (o ribaltare) i rapporti di potere; se non ci fosse il dolore? Mancherebbe un segnale fondamentale che ci difende e induce solidarietà.

ABBONATI A 31,90€
Follow us