Per un puro caso fortunato il medico inglese James Blundel salva una donna colpita da una violenta emorragia dopo il parto, eseguendo la prima trasfusione di sangue. A quei tempi la trasfusione era giudicata praticamente impossibile e non si riusciva a individuare il principio per cui il sangue di due persone potesse essere compatibile. Soltanto nel 1900 il medico austriaco Karl Landsteiner scoprì che esistono vari tipi di sangue. Li divise in base alla capacità che ha il siero di agglutinare, cioè unire in ammassi sedimentati i globuli rossi, classificandoli nel sistema AB0 (a, b, zero). Tra i gruppi sanguigni solo lo “0” è donatore universale e il suo sangue può essere trasfuso a tutti gli altri gruppi e solo il gruppo “AB” è ricevitore universale e può ricevere da tutti gli altri. Il gruppo “A” e il gruppo “B” sono compatibili con gli individui appartenenti allo stesso gruppo e con gli “universali”.