Per noi ha soltanto un effetto ipnotico, ma un tempo la storm glass era ben più che un soprammobile: serviva come strumento per le previsioni meteo. Si riteneva infatti che i cristalli che si formano in questo contenitore di vetro sigillato potessero servire a capire in anticipo la natura delle precipitazioni e delle condizioni atmosferiche dei giorni a venire.
Come funziona. Il contenuto della bottiglia, una miscela a base di acqua distillata, etanolo, cloruro di ammonio, canfora e nitrato di potassio, è limpido alle alte temperature, ma quando la soluzione si raffredda, all'interno del recipiente iniziano a formarsi cristalli di varie forme e dimensioni.
Nell'Ottocento si riteneva che fossero i cambiamenti atmosferici, come quelli di pressione, a determinare le caratteristiche dei cristalli. I fiocchi più grossi nelle giornate di inverno, per esempio, indicavano "neve imminente", mentre i filamenti tra un cristallo e l'altro, rappresentavano possibili raffiche di vento.
In mare aperto. Questo sistema fu ideato dall'ammiraglio Robert FitzRoy, meteorologo e capitano della HMS Beagle, la nave che condusse Charles Darwin in giro per il mondo (la bottiglia è infatti anche chiamata "barometro di FitzRoy").
Il sistema era usato per verificare in anticipo le condizioni di navigazione, ma l'unico fattore che sembra influire sulla formazione dei cristalli sono i cambiamenti di temperatura: più che di previsioni vere e proprie, quindi, è più corretto parlare di condizioni meteo già in corso.
Fai da te. In questo video, il youtuber Ben "NightHawkInLight" Cusick ha ricreato una storm glass usando la vodka per la parte liquida. Nella seconda parte del filmato spiega come replicarla a casa: le previsioni lasciano a desiderare, ma è sempre bello assistere a una nevicata, anche in bottiglia.