Secondo una nuova analisi dei dati ottenuti dal radiotelescopio da 100 metri di diametro di Green Bank (West Virginia, USA), una nube di idrogeno ad alta velocità, che come un gigantesco proiettile perforante sta attraversando il disco della Via Lattea, sarebbe circondata da uno spesso inviluppo di materia oscura. Se non fosse avvolta da questo guscio protettivo, infatti, questo enorme complesso di gas, denominato Nube di Smith, si sarebbe disintegrato tempo fa, quando ha iniziato a interagire con il disco della nostra Galassia.
Se questa ipotesi sarà confermata, l’esistenza di un alone di materia oscura potrebbe significare che la Nube di Smith è in realtà una galassia nana “abortita”, un oggetto che ha tutte le caratteristiche per formare una vera e propria galassia, ma non sufficienti però a produrre delle stelle.
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Questo imponente complesso di gas fu scoperto nel 1963 da Gail P. Smith, allora studentessa di Astronomia presso l’Università di Leida (Olanda), dista da noi fra circa 36.000 e 45.000 anni luce in direzione della costellazione dell’Aquila. Per studiarla è stato usato il radiotelescopio GBT (Green Bank Telescope), capace di rilevare le onde radio emesse dall’idrogeno neutro che forma la nube. La Nube Smith è davvero unica. E’ velocissima, molto estesa e abbastanza grande da essere studiata in dettaglio. Ha una massa stimata in oltre 1 milione di masse solari e le sue dimensioni (9.800 anni luce x 3.300 anni luce) coprono nel cielo un’area paragonabile a quella sottesa dalla costellazione di Orione. Studi precedenti hanno rivelato che questa nube ha già attraversato la nostra Galassia molti milioni di anni fa.
Adesso, il riesame della nube e la sua accurata modellizzazione, effettuati grazie ai nuovi dati disponibili, fanno ritenere che questo enorme complesso di gas sia avvolto da un “alone” sostanziale di materia oscura – l’ancora misteriosa materia, che si stima formi oltre l’80% di tutta la materia dell’Universo, che è invisibile ma che manifesta la sua presenza grazie ai suoi effetti gravitazionali.
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Attualmente la Nube di Smith si trova nell’alone interno della nostra Galassia, a circa 8.000 anni luce dal disco, e si muove verso di esso ad una velocità di circa 240 km/s. L’impatto con il disco si verificherà tra circa 30 milioni di anni, un tempo breve su scala astronomica.
Non solo questo studio permetterà di conoscere meglio le caratteristiche fisiche e dinamiche della nube e la materia oscura che la circonda, ma forse permetterà di confermare l’ipotesi secondo cui la Nube Smith è in realtà una galassia nana fallita. L’idea infatti è che la nube di gas avrebbe potuto dare vita a tantissime stelle, creando una piccola galassia, ma, per motivi ancora da scoprire, ciò non è successo.
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