Si muove come un verme ma è un robot. Un giorno potrebbe servire per fare esami endoscopici.
Uno dei prototipi di verme robotizzato che si muove nella sabbia. Foto: © Bioloch |
Un team europeo di scienziati, tra cui tedeschi, italiani, greci e inglesi, stanno lavorando ad alcuni prototipi di endoscopio biomimetico. O meglio un verme robotizzato che mima con precisione il movimento di un verme marino vero.
Un terreno scivoloso
Gli scienziati hanno studiato il movimento di alcuni lombrichi che usano le loro piccolissime zampe per muoversi nel fango o nell'acqua, in un modo che potrebbe essere particolarmente adatto a un ambiente destrutturato e scivoloso come l'intestino. Poi hanno riprodotto il movimento degli animaletti a computer e hanno sviluppato i primi prototipi (ecco due esempi: il primo striscia nel budello di un maiale mentre il secondo è nella mano di uno scienziato. Video: © Bioloch).
Attualmente l'unico sistema di diagnosi a disposizione del medico è l'endoscopio, un tubo flessibile su cui è montata una luce o una telecamera che deve passare attraverso tutto il corpo, con notevole fastidio per il paziente. Se la nuova tecnologia andrà in porto in futuro potrebbe essere un minuscolo “verme” con una piccolissima telecamera a riprendere tutto, mentre striscia nello stomaco o nell'intestino, infilandosi dappertutto anche nei punti che oggi è difficile riuscire a osservare.
Stop and go
Inoltre il robottino, secondo i suoi inventori, dovrebbe essere in grado di fermarsi e tornare indietro ogni volta che il medico lo desidera. Per fare questo, però, c'è bisogno di un buon controllo del movimento che i prototipi ancora non hanno e di una lunga sperimentazione (di anni probabilmente) di laboratorio prima che possa essere pronto per l'uso clinico.