Mentre siete in macchina, sentite alla radio la notizia di un misterioso delitto. Dopo pochi secondi una strana telefonata vi dà alcune istruzioni. È l’inizio di un nuovo gioco-thriller basato sulla realtà virtuale. Ambientato proprio nei posti (foreste, boschi, fiumi), che passano davanti agli occhi dei passeggeri quando guardano dal finestrino dell’automobile.
Si chiama “Backseat Playground” (o gioco per il passeggero di dietro) ed è stato inventato da tre ricercatori svedesi dell’Interactive Institute di Stoccolma, per far passare meglio il tempo a chi non guida. Servono un paio di portatili, un GPS, un cellulare (con cui si può comunicare addirittura con i personaggi del gioco) e un po’ di tempo a disposizione. I dati che arrivano dal navigatore satellitare vengono incrociati con un database geografico, per ricostruire in 3D lo scenario più appropriato. In questo modo quello che si nota tutto intorno alla strada, somiglierà spaventosamente a quello che si vede sul computer. Per adesso però il gioco funziona solo nelle strade poco fuori Stoccolma.