Un gruppo di scienziati svedesi della Chalmers University of Technology di Gothenburg sostiene di essere riuscito a generare una luce in uno spazio quantistico. Il team svelerà il risultato dell’esperimento solo la prossima settimana in occasione di un seminario all’Università di Padova.
“Un team svedese dimostra che le particelle virtuali in un vuoto possono generare fotoni visibili”
Fisica quantistica - Il vuoto non è vuoto. Se dal punto di vista della fisica tradizionale si tratta di un concetto incomprensibile, è invece un dato di fatto per la fisica quantistica. Se infatti la fisica classica definisce uno spazio come vuoto se non sono presenti delle particelle o dei campi, nella fisica quantica, in virtù del principio di indeterminazione, non è possibile considerare il vuoto come uno stato a zero energia a causa delle fluttuazioni quantiche che comportano la creazione e distruzione di particelle virtuali. È la base dell’effetto Casimir postulato nel 1948 dal fisico olandese Hendrick Casimir. Se l’effetto statico di Casimir fu dimostrato per la prima volta nel 1998, l’effetto dinamico di Casimir era ancora tutto da provare.
Scintille nel vuoto - Una piccola introduzione per spiegare la portata dell’esperimento di un gruppo di scienziati della Chalmers University of Technology di Gothenburg. Il team svedese ha dimostrato, anche se i risultati dell’esperimento saranno resi pubblici solo la prossima settimana in un seminario all’Università di Padova, qualcosa che era noto solo grazie alle previsioni matematiche teoriche. In pratica sono riusciti a provare che le particelle virtuali presenti all’interno del vuoto quantistico sono in grado di produrre fotoni visibili.