I ricercatori dell'Università di Southampton in Gran Bretagna hanno sviluppato un sistema di identificazione, sicuro al cento per cento, basato sul riconoscimento del padiglione auricolare.
“La validità del riconoscimento ha un indice del 99,6%”
Orecchie in mostra - La scoperta è stata presentata in USA, durante la quarta conferenza internazionale di Biometrica: la conformazione dell'orecchio è unica, alcuni dei tratti presenti nella parte esterna sono in grado di distinguere una persona da qualsiasi altra al mondo. Gli studi in materia di susseguono da undici anni: nel 1999 i ricercatori inglesi avevano già determinato che l'orecchio poteva diventare un valido elemento per l'identificazione personale.
Nuova tecnica - Ma la modalità che hanno sviluppato gli scienziati oggi è in grado di identificare precisamente il soggetto. Il procedimento si chiama Image Ray Transform e in pratica crea una mappa dell'orecchio analizzando le curve e le pieghe della cartilagine, le simmetrie all'interno del padiglione auricolare e la grandezza del lobo.
Sicuro e preciso - I dati ottenuti dall'analisi vengono immessi in un database e i ricercatori hanno dimostrato che la validità del riconoscimento ha un indice del 99,6%. Rispetto ad altre metodologie, come il riconoscimento sulla conformazione delle mani, oppure quello facciale che si basa su alcuni tratti del viso, le fotografie dell'orecchio sembrano essere dunque le più precise. Secondo quanto affermano i ricercatori, le orecchie rimangono invariate fin dalla nascita e non subiscono alterazioni nel tempo, come invece avviene nel caso del viso: l'avanzare dell'età, le rughe e una differente espressione del viso possono infatti rendere difficilissimo il riconoscimento.
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