La saliva dei vampiri contien un composto che potrebbe essere usato contro le ischemie.
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Un vampiro, pipistrello sudamericano che si nutre di sangue. Dalla sua saliva un potente farmaco anticoagulante. |
La saliva dei vampiri sudamericani, pipistrelli che si nutrono di sangue degli animali, contiene un composto che potrebbe essere utile come anticoagulante contro gli attacchi ischemici, senza alcun effetto collaterale. Quando mordono la vittima, i vampiri evitano che la ferita si chiuda con la saliva che contiene il DSPA, l'attivatore del plasminogeno salivare del Desmodus rotundus (il nome latino del vampiro).
Per questo potrebbe essere usato per sciogliere i trombi che causano le ischemie. Questo composto è molto più attivo di un'altra molecola (l'unica finora autorizzata dalla Food and drug admistration americana), cioè l'attivatore del plasminogeno umano, e non va a colpire, se somministrata, alcune cellule cerebrali causandone la morte come fa invece quest'ultimo. Per questa sua attività molto specifica potrebbe essere somministrata anche dopo tre ore, che sono la “finestra” all'interno della quale dev'essere somministrato l'attivatore del plasminogeno umano. Il composto vampirico è già stato sperimentato anche nove ore dopo le ischemie in Europa, Asia e Australia.
(Notizia aggiornata al 10 gennaio 2003)