L’acceleratore di particelle Lhc, nei pressi di Ginevara, è famoso per la scoperta del bosone di Higgs. Ma l’immensa cattedrale della scienza è una struttura indispensabile alla fisica moderna, perché vi si possono svolgere esperimenti e osservazioni impossibili fino a pochi anni fa. L’esperimento Large Hadron Collider beauty ha infatti confermato l’esistenza di una particella strana o, come dicono i fisici, esotica, con una struttura mai vista prima.
È un adrone, appartiene cioè a famiglia di particelle, come protoni o neutroni, normalmente composti da tre quark, o da un quark e un antiquark. Intuita qualche anno fa da un esperimento giapponese, ma confermata in questi giorni, l’adrone chiamato Z(4430) è composto invece da quattro quark. La particella va contro il modello di Gell-Mann e Zweig, e dimostra che la fisica, e soprattutto l’LHC, hanno ancora molte sorprese in serbo.
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