Scienze

Trasformare la luce infrarossa in luce visibile

Una serie di reazioni chimiche converte una parte spesso inutilizzata dello spettro elettromagnetico in radiazioni più facilmente sfruttabili nei campi più disparati: dalla medicina alla produzione di energia.

Un team di scienziati di Harvard e della Columbia University ha messo a punto un processo chimico per trasformare la luce infrarossa in luce visibile, una tecnica che in futuro permetterà di utilizzare innocue radiazioni luminose a scopo terapeutico senza danneggiare i tessuti o, per esempio, di recuperare parte dell'energia solare dissipata e convogliarla su pannelli fotovoltaici. I risultati dello studio sono pubblicati su Nature.

«Le conclusioni a cui siamo giunti sono importanti perché siamo stati in grado di condurre una serie di complesse trasformazioni che di solito richiedono luce visibile altamente energetica, usando una fonte di luce infrarossa e non invasiva», spiega Tomislav Rovis, tra gli autori.

Attraverso i tessuti. Tra le più promettenti applicazioni della scoperta c'è l'estensione del raggio di azione e dell'efficacia della terapia fotodinamica, che utilizza la luce in combinazione con farmaci fotosensibilizzanti per eliminare cellule cancerose sulla cute o trattare altre malattie dermatologiche. Attualmente, questo tipo di trattamento può essere utilizzato solo sui tumori superficiali e localizzati (perché la luce visibile non può arrivare più in profondità). Tuttavia se si potesse sfruttare la facilità di penetrazione nei tessuti della radiazione infrarossa, insieme all'intensità di quella luminosa, si potrebbe arrivare più in profondità, e senza bruciare i tessuti sani.

Non si butta via niente. Il nuovo approccio comprende una catena di reazioni chimiche che fondono due fotoni infrarossi in un singolo fotone di luce visibile. In questo modo è possibile raccogliere la radiazione infrarossa a bassa energia e convertirla in luce visibile più facilmente sfruttabile.

La tecnica permette quindi di recuperare una parte di radiazione elettromagnetica che altrimenti finirebbe dispersa (visto che la maggior parte delle tecnologie, a cominciare dai pannelli solari, cattura soltanto la luce visibile); e, allo stesso tempo, di sfruttare la capacità delle onde lunghe dell'infrarosso di passare attraverso i materiali densi come plastica, carta, sangue e tessuti, laddove la luce visibile sarebbe semplicemente riflessa.

Dritto sul bersaglio. In ambito medico, la terapia agli infrarossi potrebbe trovare applicazione nel trattamento delle lesioni cerebrali, dei nervi danneggiati, della perdita dell'udito e nelle cure oncologiche. «Anziché danneggiare l'intero organismo con un farmaco che causa la morte delle cellule maligne e di quelle sane, un farmaco non tossico combinato all'azione degli infrarossi potrebbe raggiungere selettivamente il sito del tumore e bersagliare le cellule cancerose», aggiungono gli autori. Altri settori di applicazione includono lo stoccaggio dei dati, la sicurezza alimentare, la microelettronica.

16 gennaio 2019 Elisabetta Intini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us