Un display sullo stile di quello del film Minority Report offre possibilità di interazione e manipolazione mai visti in precedenza. Ma è ancora un prototipo.
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Sulla punta delle dita: lo schermo sviluppato dall'Università di New York permette un'interazione molto elevata. |
Nel film il protagonista interagisce con uno schermo trasparente. Bastano semplici movimenti della mano sul monitor per riavvolgere un filmato, trovare informazioni, scaricare dati e dare comandi al computer.
Ditate sul monitor. Ebbene uno schermo analogo, in grado di rispondere a ogni tocco e movimento, è già realtà: lo stanno sviluppando i ricercatori della New York University.
Chiunque ha dimestichezza con bancomat e biglietterie elettroniche sa che gli schermi sensibili al tocco (touch screen) sono già diffusi da tempo. Ma normalmente riescono a riconoscere un solo dito alla volta. Il monitor dell'Università di New York, invece, localizza più dita contemporaneamente ed è in grado di seguirne il movimento. Il merito è di un sistema che fa rimbalzare la luce di un LED attraverso un vetro e riconosce quando la luce viene deviata. Tutto questo permette al monitor di realizzare un'incredibile serie di operazioni con le mani, come mostra questo video [Formato Mp4-QuickTime, 11 Mb].
Il futuro è già qui. Lo sviluppo di questo genere di schermi non ha soltanto aspetti divertenti. Apple ha brevettato un sistema analogo per realizzare i tablet Pc, i computer portatili di nuova generazione senza tastiera e con un grande schermo interattivo.
L'esercito americano a sua volta sta sviluppando un sistema alla Minority Report con telecamere che seguono i movimenti delle mani e i gesti: potrebbe essere utilizzato per permettere ai comandanti di muovere le truppe su un campo di battaglia virtuale.
(Notizia aggiornata al 22 febbraio 2006)