Uno sciame sismico, una frana o anche particolari attività umane come gli scavi minerari o la costruzione di grandi fondamenta (per esempio per viadotti) possono innescare un fenomeno strettamente connesso alla natura del terreno: la liquefazione del suolo.
In pratica, succede che un sedimento sottoposto a pressione e/o vibrazione perda temporaneamente, ma improvvisamente, resistenza e si comporti come un liquido denso. Può accadere su terreni sabbiosi o argillosi, ossia con poca coesione, in zone ricche d'acqua.
In genere lo spessore dello strato liquefatto varia da pochi centimetri a mezzo metro, e può avere conseguenze molto serie: dalle improvvise valanghe di fango - se la liquefazione interessa un versante collinare - al cedimento di edifici, che sprofondano per diversi centimetri nel terreno e possono perfino crollare o comunque diventare inagibili.
Nei due video qui sotto:
per capire - un esperimento di liquefazione del terreno da fare anche in casa;
per vedere - un fenomeno di liquefazione in laboratorio e alcune immagini del terremoto del 2011 in Giappone.
Scienza in casa: la liquefazione del suolo
In laboratorio
e durante il terremoto del 2011 in Giappone