Un microprocessore sperimentato negli Stati Uniti ha battuto tutti i record di velocità, superando la soglia dei 500 GHz che in termini di elaborazione significa 500 miliardi di operazioni al secondo. Centinaia di volte più veloce dei normali processori dei nostri computer.
Il nuovo microchip è costituito da un lega di silicio e germanio che alle basse temperature – durante l’esperimento è stato portato a meno 268 gradi una temperatura vicina allo zero assoluto – riesce a essere molto più veloce dei microchip di solo silicio.
Il microprocessore però se da una parte fa sperare in dispositivi elettronici superveloci, dall’altra deve ancora essere perfezionato per poter essere messo in commercio.
La sua applicazione a dispositivi di uso quotidiano, infatti, al momento genererebbe un’enorme quantità di calore e i ricercatori ancora non hanno trovato un adeguato sistema di raffreddamento.