Lo afferma il W3C (World Wide Web Consortium), ossia l'ente mondiale che definisce gli standard per il web. Non manca ancora molto, ma ci vorrà come minimo ancora un anno per arrivare a un linguaggio stabile.
“Ci vorrà un anno, o forse due, prima di vedere lo standard Html5 in azione sul web”
Grande attesa - Google, Apple o Microsoft: tutti aspettano con ansia il via libera per l'utilizzo del nuovo standard per realizzare le pagine web. Il web, infatti, cambia con una rapidità impressionante e i nuovi dispositivi con accesso alla rete stanno gradualmente prendendo il sopravvento sui computer. Così anche il linguaggio con cui si realizzano le pagine web deve necessariamente restare al passo con i tempi e supportare pienamente il Web 2.0. Il W3C sovraintende i lavoro di sviluppo e propone, di volta in volta delle “bozze” (draft in inglese) prima di arrivare alla ratifica dello standard.
Web 2.0 - Lo sviluppo della quinta versione del linguaggio universale di markup è ormai in cantiere da oltre 6 anni (dal giugno 2004) e si presenta come un'evoluzione dell'Html 4 e dell'Xhtml 1.1. L'obiettivo dei promotori dell'Html5 è quello di offrire un maggiore grado di interoperabilità, quindi abbassare il livello di errori nella visualizzazione della pagina (soprattutto la formattazione) all'interno dei browser che aderiranno allo standard. Cambierà innanzitutto la gestione della struttura della pagina con l'introduzione di nuovi tag. Uno dei risultati più immediati sarà la possibilità, per esempio, di visualizzare immediatamente la sezione che ti interessa sullo schermo di un cellulare senza dover per forza scorrere l'intera pagina. Con un notevole risparmio di tempo e di connessione Internet. Ma è solo uno dei vantaggi promessi dal nuovo standard
Abbiate pazienza… - Il W3C, però, ritiene che lo standard non sia ancora pronto per fare il suo debutto in grande stile sul web. Le specifiche contenute nell'ultima bozza non sono state ancora adottate da tutti i browser e ci vorrà almeno ancora un anno prima, se non due, prima che tutti si mettano in regola. L'Html promette interoperabilità a 360 gradi quindi, nonostante il grande entusiasmo e l'impazienza che circonda il nuovo standard, bisogna ancora aspettare un po' prima di vederlo in azione.