Le stampanti 3D creano modelli reali, di plastica, a partire da quelli generati dai software grafici. Ma la Matrix Mcor va oltre: niente plastica! Bastano carta e colla. (Riccardo Meggiato, 6 dicembre 2008)
Immaginiamo la scena: stiamo su una notte intera per creare e rifinire un superlativo modello tridimensionale di un guerriero medievale. Chiunque può farlo, con un po' di pazienza: un programma gratuito come Blender, e poi spazio alla fantasia. Dopo averlo terminato, premiamo un tasto e, alle nostre spalle, un marchingegno si mette in azione. Una stampante? Quasi: è una stampante 3D (e questa è roba già vista) che, in pochi minuti, sforna il modello vero, "toccabile" con mano. La similitudine con le stampanti non è casuale, specialmente perché ora (e qui sta la novità), grazie alla Mcor Matrix, i modelli non sono più in plastica ma in carta. Della semplice carta da ufficio insieme a comune colla a base acquosa.
ECOLOGICA Il suo funzionamento è semplice: la Matrix sagoma i vari fogli e li unisce uno all'altro con la colla, stratificandoli e "stampando" dunque il modello finale. Osservandolo da vicino si nota che è composto da diversi strati, ma la possibilità di creare veloci prototipi partendo da un disegno al computer è una vera e propria manna (digitale) per designer e creativi. Senza contare che, abbandonando l'utilizzo della plastica in favore della carta (anche di quella riciclabile), la Mcor Matrix è la prima stampante 3D ecologica. Due piccioni con una fava, e di questi tempi non è poco.