Qual è l'origine del virus della polmonite atipica partita dalla Cina? Perché è così pericolosa? Quali potrebbero essere i futuri pericoli? Un completo Focus file vi aiuterà a capire questa nuova malattia. Permettendovi di porre le vostre domande direttamente ai nostri esperti.
Sono utili le mascherine? Sembra di sì. Nei paesi in cui il contagio è possibile ha permesso di prevenire il diffondersi dell'infezione tra il personale medico e paramedico. |
Dopo settimane di intense ricerche, gli esperti di tutto il mondo hanno identificato il virus responsabile della polmonite atipica che sta colpendo migliaia di persone in tutto il globo. Alla nuova emergenza sanitaria è dedicato questo Focus file speciale. Eccone il sommario:
Il virus e l'epidemia (vedi testo a seguire)
Le ultime notizie e i numeri del contagio
Le domande dei lettori e le risposte degli esperti (Invia il tuo quesito)
Com'è scoppiata l'epidemia e i pericoli futuri?
Le parole chiave per capire la Sars
Un nemico trascurato
La dichiarazione si ufficiale è avuta solo il 16 aprile scorso. L'Organizzazione mondiale della sanità ha confermato che il colpevole della Sindrome acuta respiratoria severa (Sars) è un coronavirus. Pochi giorni prima, il 13, un laboratorio canadese ha completamente sequenziato il materiale genetico del virus, composto da Rna (acido ribonucleico - vedi la sezione “Il virus” del multimedia “Sars: a caccia del virus”).
Il virus nascosto
Sono passati alcuni mesi da quando, nel novembre del 2002, la provincia di Guangdong in Cina vide esplodere un'epidemia di influenza che fece 5 vittime. Solo il 26 febbraio la malattia venne riconosciuta come grave e insolita, ad Hanoi, in Vietnam, grazie a un medico italiano, Carlo Urbani. Da allora i casi si sono moltiplicati e hanno visto la diffusione della malattia in molti paesi del Sud-est asiatico e poi, grazie anche ai voli aerei e all'incubazione relativamente lunga, anche nel mondo occidentale. Tanto che in molto paesi è scoppiata una vera psicosi con inviti (corretti) da parte di alcune autorità sanitarie a evitare i viaggi nei paesi più a rischio e precauzioni (sbagliate) nei rapporti sociali con chi ha origini asiatiche.
Ma come si è diffonde l'epidemia? Come comportarsi? Per una risposta alle vostre domande consulta la sezione “Domande e risposte” del multimedia “Sars: a caccia del virus”.
Alla conquista del West
Il paese occidentale più colpito è il Canada, e la città di Toronto in particolare. Tutto, come si vede anche nella sezione “Da dove viene” del multimedia “"Il viaggio di un killer ”, sembra essere partito da uno (o alcuni) malati che si sono spostati dalla Cina interna a Honk Kong, infettando alcuni ospiti di un hotel e poi i pazienti di un ospedale. Da lì l'infezione si è diffusa in tutto il mondo.
Qual è l'origine del virus della polmonite atipica partita dalla Cina? Perché è così pericolosa? Quali potrebbero essere i futuri pericoli? Un completo Focus file vi aiuterà a capire questa nuova malattia. Permettendovi di porre le vostre domande direttamente ai nostri esperti.
Una ricostruzione tridimensionale del virus della Sars. Si tratta di un coronavirus capace di mutare rapidamente. |
Nemici nascosti
Nell'uomo i coronavirus causano di solito poco più che un raffreddore, ma sono anche causa di malattie neurologiche, gastrointestinali e respiratorie negli animali domestici, come il maiale, alcuni uccelli e i cani. La trasmissione avviene attraverso le goccioline di saliva espulse durante uno starnuto, e i virus vivono nell'aria non più di qualche ora. L'involucro che li ricopre, e che dà loro il nome per le lunghe “spine” che ne escono e lo fanno sembrare una corona, permette la sopravvivenza del virus per qualche ora, anche se non è del tutto sicuro quante.
Il puzzle dell'origine
Altri virus di questo tipo sopravvivono solo tre ore, ma da alcune prove preliminari effettuate a Hong Kong sembra che questo nuovo tipo possa sopravvivere anche un giorno intero. Per questo, e anche per l'analisi dell'Rna del virus, molti pensano che il coronavirus che causa questa malattia sia di un tipo completamente nuovo. Forse il suo patrimonio genetico deriva da una combinazione di vari Rna, probabilmente quello umano e quello di un altro animale domestico; ma ci sono alcune ipotesi, supportate da una ricerca pubblicata i primi giorni di maggio, che affermano come il virus sia probabilmente derivato da un ceppo ancora sconosciuto, che ha acquisito la capacità di infettare l'uomo.
Cifre sgonfiate
Anche se le cifre che riguardano la Cina non sono del tutto certe, per il sospetto che le autorità del gigante asiatico non abbiamo denunciato tutti i pazienti e i decessi, sembra che la mortalità causata dalla Sars non sia poi altissima: arriva infatti al 6-7 per cento. Anche se la sua virulenza, la possibilità cioè di diffondersi rapidamente, la rende molto pericolosa per le popolazioni a rischio, come quelle dei paesi del Terzo Mondo, che non possono permettersi cure mediche e lunghi periodi di riposo.
Marco Ferrari