Uno studio pubblicato qualche anno fa sulla rivista scientifica Psychological Science in the Public Interest ha fatto molto discutere poiché è arrivato alla conclusione che evidenziare o sottolineare (una pratica utilizzata dalla quasi totalità degli studenti) in realtà non comporti alcun vantaggio rispetto alla semplice lettura.
Evidenziare (o sottolineare) porta a sopravvalutare quanto si è studiato
Questo perché gli studenti usano l'evidenziatore per identificare idee chiave, nomi e date che ritengono importanti per un test, ma successivamente non fanno il lavoro per elaborare il materiale in modo più approfondito, sopravvalutando quindi le nozioni davvero assorbite. Di conseguenza, gli esperti consigliano di evidenziare procedendo così: dopo aver sottolineato un'idea chiave, bisognerebbe farsi delle domande sulla frase evidenziata, come ricordare date, cifre o eventi cruciali ad essa connessi.
Evidenziare può essere solo l'inizio
Man mano che gli studenti acquisiscono familiarità con l'argomento, partendo dalle evidenziature possono quindi ripassare rispondendo a domande sempre più complesse come se partecipassero a un quiz. In altre parole, evidenziare è l'inizio del processo di apprendimento, non la fine.