Le scimmie sono curiose proverbialmente, ma mai quanto i bambini. Uno dei nostri parenti più stretti, l'orangutan, non mostra per esempio molta curiosità verso nuovi oggetti a meno che persone di sua fiducia non vi abbiano interagito. Ed è dibattuto se altri animali sono disposti, come facciamo noi, a sacrificare risorse (per esempio del cibo) per pura curiosità, senza ottenere altri benefici. Lo hanno scoperto alcuni ricercatori del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology e all'Università della California a San Diego, che hanno confrontato bambini dai tre ai cinque anni con scimpanzé, gorilla, bonobo e oranghi adulti.
Vantaggio evolutivo. Per i due esperimenti, scimmie e bambini dovevano scegliere tra una ricompensa certa (adesivi per i bimbi e chicchi d'uva per le scimmie) che era stata collocata sotto una coppa trasparente, e un altro premio "misterioso" nascosto da una coppa opaca. L'85% e il 77% dei bambini ha optato almeno una volta per il contenuto invisibile, mentre appena il 24% delle scimmie è stato curioso di scoprirlo, propendendo per la coppa opaca soltanto dopo aver appreso che celava sempre un premio maggiore. Le scimmie, insomma, prediligono la sicurezza dell'ignoto piuttosto che l'esplorazione. E questa curiosità dell'uomo spiega, molto probabilmente, il nostro vantaggio evolutivo rispetto a loro.
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