La settimana scorsa il CERN ha annunciato che i più recenti risultati
della ricerca sul bosone di Higgs verranno presentati a Ginevra il 4
luglio alle 9.00 in un seminario ed una conferenza stampa che si
potranno seguire in diretta sul web (con il commento in italiano anche su Focus.it).
Questo appuntamento coincide in
maniera non casuale con l’inizio di ICHEP, l’International Conference
on High Energy Physics, una delle più importati conferenze di fisica
delle particelle al mondo dove i ricercatori delle collaborazioni del
Large Hadron Collider impegnati in queste analisi, ATLAS (A Toroidal
LHC ApparatuS) e CMS (Compact Muon Solenoid), saranno presenti in
forze per fornire ulteriori dettagli sulla questione.
[Multimedia: come funzionano gli esperimenti che "cercano" il bosone di Higgs]
La guida di Focus.it alla particella di Dio.
Quantum Beat: il blog di fisica che racconta la scienza di frontiera
Indiscrezioni e prudenza
Quello che suggeriscono i soliti pettegolezzi che precedono
incontrollabili (e non verificabili) questi eventi è che i nuovi dati
continueranno a mostrare un segnale simile a quello già individuato e presentato a dicembre 2011 durante una conferenza curata dai leader
dei due team, Fabiola Gianotti e Guido Tonelli, ma con una maggiore
significatività statistica, sottolineando che quello su cui ci si
dovrà concentrare sarà la compatibilità di questo segnale con le
previsioni del Modello Standard, la teoria che descrive le particelle
elementari e le loro interazioni.
Come procede la ricerca
Da allora i ricercatori del CERN hanno potuto contare su un numero
sempre maggiore di collisioni tra i fasci di protoni che circolano nel
tunnel, centinaia di trilioni al secondo, ad energie più alte (i fasci
ora girano nel tunnel con un’energia di 4 TeV ciascuno). In queste
queste condizioni si dovrebbe ottenere un maggiore tasso di produzione
del presunto bosone di Higgs - il team CMS aveva dichiarato di
aspettarsi di produrre in media, se esiste, un Higgs ogni ora - e,
soprattutto, una restrizione dell’intervallo di massa in cui lo si sta
cercando (che si trova attorno ai 125 GeV, una massa circa 125 volte
quella del protone).
[Come si è arrivati alla scoperta del bosone di Higgs? La risposta del fisico Gigi Rolandi]
Il glossario di Higgs: Sigma, significatività, GeV, look-elsewhere... la spiegazione delle parole da conoscere per non arrendersi quando la scienza arriva in prima pagina. Vai al glossario
Dov'è il bosone di Higgs?
Se è vero che ATLAS e CMS hanno visto qualcosa nella stessa regione e
con le stesse caratteristiche di quello che era già stato trovato
l’anno scorso vuol dire che gli indizi si stanno trasformando in
prove. Per questo sarà estremamente importante seguire con attenzione
tutto quello che verrà detto a Ginevra, cosa che di sicuro farà il
presidente dell’INFN che ha invitato giornalisti e operatori dei media
a partecipare ad un evento parallelo a quello di Ginevra e che si
terrà nella sede dell’Istituto a Roma.