Un assaggio dei dati che può offrire Sentinel-2a, il satellite europeo che monitorerà i colori della Terra e con essi il suo stato di salute, è arrivato negli ultimi giorni.
L'occhio celeste dell'Esa, il secondo lanciato nell'ambito del programma di monitoraggio ambientale Copernico, è ancora in fase di rodaggio, ma dalle prime foto inviate a Terra si capisce già che rispetterà la promessa di offrire una "visione a colori" del nostro Pianeta.
Sguardo a terra. Sentinel-2a si concentrerà in particolare sullo stato di salute della vegetazione e delle superfici terrestri: città, campi coltivati, deserti, foreste, ghiacciai e reef corallini, che fotograferà nel visibile e nell'infrarosso. A parte alcune ricalibrazioni da compiere, la qualità delle immagini sembra già stupefacente.
Nuova generazione. Rispetto al "cugino" statunitense Landsat, in servizio da 40 anni, Sentinel riesce a vedere in più bande luminose (13 rispetto alle 8 di Landsat), e ha un campo visivo più ampio (290 km contro i 185 km di Landsat). Le sue immagini a colori hanno una risoluzione di 10 metri, contro i 30 del satellite veterano. Il loro lavoro sarà complementare.
Famiglia al completo. Quando a ottobre entrerà in piena attività, Sentinel-2a produrrà una mole di 1,7 terabyte di dati al giorno, che raddoppieranno dopo il lancio del satellite gemello Sentinel-2b, il prossimo anno. Alla fine del 2015 sarà invece spedito in orbita Sentinel-3a, specializzato nell'osservazione degli oceani.