La recente scoperta di un gruppo di ricercatori della University of St.Andrews, Scozia, potrebbe far riscrivere una pagina importante della paleontologia: gli scienziati scozzesi hanno infatti ritrovato dei fossili di spugna all'interno di rocce databili tra i 760 e i 550 milioni di anni fa.
Se la scoperta fosse confermata, significherebbe dover spostare indietro di 100-150 milioni di anni la comparsa dei primi animali sul nostro pianeta.
I nostri antenati? Delle vecchie spugne
Le spugne si verrebbero così a trovare proprio alle radici dell'albero dell'evoluzione, tra i progenitori comuni di tutti gli altri animali, uomo compreso.
«Questa nuova datazione della nascita degli animali a 760 milioni di anni fa conferma le teorie dei genetisti, che già in passato erano arrivati a questa conclusione analizzando “l'orologio molecolare”, un metodo che consente di stabilire l'età di una specie analizzando la differenze tra il suo DNA e quello delle altre» ha spiegato ai media Tony Prave, autore della scoperta.