Mettendo a confronto le immagini DInSAR è possibile costruire degli interferogrammi , ossia valutare dislocazioni del terreno anche di appena un centimetro. Per inciso, la stessa tecnica è stata applicata nei giorni successivi al disastroso terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009, ricavando una deformazione del terreno di circa 25 cm su un'area estesa alcune centinaia di km quadrati attorno al capoluogo abruzzese. "Applicando la tecnica DInSAR alla zona utilizzata dai nord coreani per i loro test nucleari sotterranei, dopo l'esplosione del maggio 2009, abbiamo misurato un abbassamento del terreno di 4,5 centimetri in una località di coordinate 129.1 di longitudine Est e 41.4 di latitudine Nord (ingrandisci cartina), che si trova circa 10 km più a Nord della più accurata localizzazione sismica -aggiunge Chiappini-. Poiché riteniamo che la precisione della determinazione con metodi sismici sia condizionata dalle anomalie di propagazione delle onde, siamo del parere che quella interferometrica rappresenti la migliore localizzazione attualmente disponibile". In termini di energia liberata, le prime due esplosioni del 2006 e del 2009 hanno generato, rispettivamente, scosse di magnitudo 4.0 e 4.5 Richter. Quella di martedì scorso ha raggiunto, invece, 5.1 Richter. Da questi valori si può desumere che le bombe nucleari nord coreane sono piccole ma in crescendo, con potenze comprese tra 5 e 15 kilotoni. Per confronto, la bomba americana sganciata su Hiroshima nel 1945 fu di 12,5 kilotoni. Nessuna fuga di radiazioni Circa le altre caratteristiche del sito, lo studio multidisciplinare dei ricercatori INGV lascia ipotizzare che la cavità sotterranea dove avvengono le esplosioni abbia una configurazione orizzontale, come una galleria scavata ai piedi di un alto massiccio montuoso, costituito da antichissime rocce granitiche risalenti all'era mesozoica. Il contenimento dei prodotti radioattivi all'interno della galleria sembra perfetto, tanto che i sensori di particelle radioattive non hanno rilevato alcun tipo di radionuclide sfuggito nell'atmosfera.