La notizia è ghiotta, era temuta e non rende felici solo i guardoni telematici: le scansioni, sotto forma di immagini, riprese dai body scanner negli aeroporti americani, sono purtroppo finite online.
“Le immagini non sarebbero dovute uscire dai computer e poi cancellate”
Famigerato strumento - Il punto di controversia è la scansione totale che i Body Scanner consentono, anche Jack ne ha parlato e aveva seguito la notizia di un probabile cambio di rotta nell'utilizzo e nella visualizzazione di tali scansioni corporee. Infatti il dibattito è acceso in tutto il mondo, nei paesi dove lo strumento di controllo è molto diffuso, come in quelli dove si sta studiando la sua applicazione nei confronti dei viaggiatori.
Scoop online - Oggi il sito Gizmodo svela che ha scoperto 100 fotografie riprese da uno dei Body Scanner in uso ad Orlando in Florida. Le immagini risalgono allo scorso anno e riguardano cittadini e ignari viaggiatori, le fotografie sono state impropriamente e forse illegalmente salvate. Il sito ha scelto di pubblicare le immagini togliendo qualsiasi caratteristica che potrebbe identificare il soggetto ripreso.
L'obiettivo della pubblicazione - Lo scopo dello scoop è di mostrare che l'utilizzo di tali macchine può avere effetti non ben ponderati, come il salvataggio e la diffusione delle scansioni da parte di chi gestisce la sicurezza, gli impiegati e gli adddetti a tali macchinari.
Nel particolare il riferimento è alle agenzie governative o appaltatrici preposte a tale lavoro di scansione ai fini di sicurezza: finora avevano asicurato che l'utilizzo di queste avanzate tecnologie di immagine era sicuro e che gli operatori in ogni caso non potevano “custodire, stampare, trasmettere o salvare le immagini”. A quanto pare così non è stato.