Fotogallery - I venti lavori del futuro
Curiosity è partito. La missione della Nasa segna l'inizio di una nuova era nell'esplorazione di Marte. Il Mars Science Laboratory (MSL) atterrerà sulla superficie del pianeta rosso dopo otto mesi e mezzo di viaggio per scoprire se ci sono mai state le condizioni per lo sviluppo della vita.
“Curiosity atterrerà il 5 agosto 2012 nel cratere Gale”
Gale Crater - Il rover Curiosity, un concentrato di tecnologia di tre metri di lunghezza per una tonnellata di peso, avrà il compito di rovistare nel terreno marziano - precisamente nel Gale Crater - alla ricerca di tutti gli elementi che, combinati con l’acqua, potrebbero aver dato origine alla vita. Questo luogo è stato scelto proprio perché sembra che nel passato siano state raggiunte le migliori condizioni per generare vita.
Subito al lavoro - Il Mars Science Laboratory, per 98 settimane, porterà in giro la sua strumentazione scientifica per circa 12 miglia attorno al Gale Crater. Il rover studierà, nel suo viaggio, il terreno effettuando diverse analisi chimiche e fisiche direttamente al suo interno e comunicherà i dati ottenuti al centro di controllo sulla Terra. Alla fine si dovrebbe ottenere una mappa precisa della zona, oggi arida, ma in un tempo remoto ricca di acqua, così da capire se erano presenti e dove gli elementi necessari alla vita.
Missione ok - La missione sta procedendo come previsto e il centro di controllo, tra circa 15 giorni, provvederà a effettuare le prime correzioni di rotta, così da arrivare alla fase di atterraggio - prevista per il 5 agosto 2012 - in modo perfetto. L'atterraggio di Curiosity è previsto al centro del cratere del pianeta rosso. Tutto il personale della Nasa che lavorerà alla missione si sta sottoponendo a molteplici test per essere pronto quando il rover poggerà le sue sei ruote motrici su Marte.
Budget tagliato - Questo progetto da 2,5 miliardi di dollari ha avuto una storia travagliata, è durato circa 10 anni di lavoro e durante questo periodo ha subito diversi tagli al budget a partire dal 2008. La Nasa per cercare di far fronte ai costi crescenti e rispettare le tappe previste ha spostato il lancio dal 2009 al 2011.
In attesa dell’uomo - Per vedere un essere umano sulla superficie marziana bisognerà però aspettare ancora parecchi anni. Sono, infatti, ancora molte le incognite a livello tecnico da risolvere. Questa missione servirà anche a raccogliere ulteriori dati per permettere agli essere umani di calpestrare per la prima volta il terreno accidentato di Marte.
Maurizio Ferrari
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