Scienze

Quando il Madagascar si spezzerà

La frattura che spaccherà l'Africa si allarga di qualche millimetro l'anno: in qualche milione di anni ci saranno un nuovo oceano e due isole Madagascar.

Circa 200 milioni di anni fa l'Africa ha iniziato a rimanere isolata dal resto del supercontinente Pangea, ma la sua attività geologica non si è assopita, tutt'altro: una imponente risalita di materiale dal mantello sottostante la sta infatti spaccando in placche più piccole. Uno studio pubblicato su Geology ha preso in considerazione l'area orientale dell'Africa, dove da qualche milione di anni la risalita di materiale dal mantello sta dando origine a una frattura che inizia dalla Siria, scende dal Mar Rosso e arriva in Mozambico e al Madagascar: è la Rift Valley, una frattura lunga 6.000 km destinata a separare una porzione d'Africa dal resto del continente.

Un tratto in superficie della Great Rift Valley, in Kenia.
Un tratto in superficie della Great Rift Valley, in Kenia. © Jeff e Joyellen Hazard.

Per la geologa Sarah Stamps (Virginia Tech), coordinatrice dello studio, «la velocità di apertura della frattura è di alcuni millimetri all'anno, quindi ci vorranno milioni di anni prima di vedere un nuovo oceano tra quelle due porzioni d'Africa». C'è però un fatto importante messo in luce dallo studio: la velocità è maggiore verso la Somalia e l'Etiopia rispetto a quella che si registra verso il Mozambico, e quindi i nuovi mari che divideranno le placche del continente si formeranno dapprima a nord.

L'isola allungata. La differenza di velocità sta dando origine a due microplacche che interessano l'isola di Madagascar, "tirata" a nord dalla microplacca somala e a sud da quella di Lwandle. Come conseguenza, la parte centrale della grande isola si sta deformando, ma, stando ai ricercatori, la deformazione non è rigida: il Madagascar non si sta rompendo come un ramo secco, ma si deforma come fosse plastilina, e questo non dovrebbe portare a fenomeni sismici di grande intensità - almeno in teoria.

Condotto sulla base di dati GPS satellitari e utilizzando sofisticati modelli predittivi, lo studio è particolarmente importante perché va oltre il puro sapere scientifico: capire come si frattura e si muove una placca ci porta infatti di un bel passo in avanti nella comprensione di terremoti e fenomeni vulcanici.

30 novembre 2020 Luigi Bignami
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La Bibbia è il libro più famoso del mondo. Eppure, quanti sanno leggere fra le righe del racconto biblico? Questo numero di Focus Storia entra nelle pagine dell'Antico Testamento per comprendere dove finisce il mito e comincia la storia, anche alla luce delle ultime scoperte archeologiche. E ancora: la Crimea, terra di conquista oggi come ieri; l'antagonismo fra Coca e Pepsi negli anni della Guerra Fredda; gli artisti-scienziati che, quando non c'era la fotografia, disegnavano piante e animali per studiarli e farli conoscere.

 

ABBONATI A 29,90€

Come sta la Terra? E che cosa può fare l'uomo per salvarla da se stesso? Le risposte nel dossier di Focus dedicato a chi vuol conoscere lo stato di salute del Pianeta e puntare a un progresso sostenibile. E ancora: come si forma ogni cosa? Quasi tutti gli atomi che compongono ciò che conosciamo si sono generati in astri oggi scomparsi; a cosa servono gli scherzi? A ribadire (o ribaltare) i rapporti di potere; se non ci fosse il dolore? Mancherebbe un segnale fondamentale che ci difende e induce solidarietà.

ABBONATI A 31,90€
Follow us