Mark Suppes, un informatico di New York, ha un hobby molto particolare: costruisce in garage piccoli reattori nucleari. Un passatempo un po’ inquietante, ma assolutamente legale perché tutti i componenti sono in vendita nei negozi.
“Il reattore casalingo è costato circa 35.000 dollari”
Fusioneer casalingo - Mark Suppes, 32 anni di Brooklyn (New York), lavora come sviluppatore web presso il gigante della moda Gucci, e nel tempo libero costruisce reattori nucleari in garage. Sì, hai capito bene. E non è neanche l’unico a dilettarsi con questi gingilli. Mark è, per l’esattezza, il trentottesimo “fusioneer” a sperimentare con successo la fusione nucleare con un reattore auto costruito. C’è riuscito, per la cronaca, anche un ragazzino di 15 anni del Michigan secondo la lista pubblicata su Fusor.net.
Tutto sotto controllo – I vicini di casa ammettono di essere un po’ preoccupati, ma Mark Suppes spiega che è tutto sotto controllo. La sua creazione “esplosiva” non utilizza materiali nucleari fortemente radioattivi - niente uranio o plutonio, insomma, - ed è tutta roba che si trova regolarmente in commercio. Mark ha impiegato due anni per costruire il suo personale reattore nucleare che è costato circa 35.000 dollari e l’esperimento non è in grado di generare esplosioni di proporzioni catastrofiche perché l’energia prodotta è appena sufficiente per creare qualche bolla in un gel.
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