Il servizio social-musicale si chiama Rdio ed è l'ultimo progetto del team che ha in pratica inventato il p2p. Ti abboni e ascolti tutte le canzoni che ti piacciono, anche sull'iPhone e sui BlackBerry, e intanto fai amicizia a ritmo di musica.
“Rdio nasce dai creatori di Kazaa, programma-mito per la condivisione file”
Pioniere del p2p - Era il lontano 2001 e, prima ancora che nascessero eMule e i torrent alla Pirate Bay, spopolavano programmi di peer-to-peer come Kazaa, Morpheus e LimeWire: il paradiso del download illegale di musica, video e programmi per computer. La pacchia è durata poco perché Kazaa & C. sono ben presto finiti nel mirino delle major che, tra accuse e processi per scambio e condivisione di materiale coperto da diritti d'autore (copyright), li hanno costretti a chiudere. Kazaa, dopo un attimo di sbandamento, ha rialzato la testa e si è convertito in un servizio legale per il download di musica a pagamento protetta da DRM (Digital Rights Management).
Radio? No, Rdio - Il successore del leggendario Kazaa è Rdio (rigorosamente senza “a”). Si tratta di un servizio di musica in streaming con abbonamento mensile dai 5 ai 10 dollari che ti permette di ascoltare tutta la musica che vuoi, dove vuoi, visto che funziona anche sugli iPhone e i BlackBerry, e presto anche sui dispositivi Android. La musica in streaming offerta da Rdio non è una novità dell'ultima ora, se non fosse per la componente sociale alla Facebook che ti consente di creare un profilo personale e instaurare dei rapporti “musicali” con gli altri iscritti.