Solo il 12 per cento dei ruoli decisionali in campo scientifico sono ricoperti da donne. Un dato che fa riflettere. Di più. Fa reagire. Dal 1998 a oggi il premio “For Women in Science” promosso da L’Oréal e Unesco ha sostenuto nel loro percorso di carriera ben oltre 1700 ricercatrici in 108 Paesi con premi, borse di studio internazionali (“vinta” nel 2013 anche dalla nostra connazionale Marina Faiella, ne parliamo nel numero 247 di Focus) e borse di studio nazionali.
In Italia l’iniziativa si chiama L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza ed è arrivata alla sua undicesima edizione. Anno dopo anno hanno beneficiato di altrettante borse di studio 55 giovani laureate italiane. Il premio, di 15mila euro, questa volta è andato a cinque ricercatrici scelte fra oltre 280 candidate da una giuria presieduta dal professore Umberto Veronesi (direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia). La premiazione si è svolta lunedì 20 maggio, all’Università degli studi di Milano. Ecco chi sono le cinque borsiste premiate con i loro relativi progetti di ricerca.
31 anni, a 24 si è laureata in Biotecnologie farmaceutiche presso l’Università degli Studi di Bologna.
Nel 2009 ha trascorso otto mesi di formazione scientifica al Netherlands Cancer Institute di Amsterdam nell’ambito del progetto Marco Polo. Nel 2010 è diventata Dottore di Ricerca in Biotecnologie mediche e nel 2011 ha conseguito la laurea magistrale in Biologia Molecolare e Cellulare presso l’Università degli Studi di Bologna.
Nel 2012 ha vinto la borsa di studio FIRC (Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) Abroad. Ogge svolge attività di ricerca presso il VU University medical center di Amsterdam.
Il suo progetto “Nuove strategie per la lotta all’osteosarcoma” sarà ospitato dal Laboratorio di Fisiopatologia Ortopedica e Medicina Rigenerativa, Istituto Ortopedico Rizzoli Bologna.
35 anni. Si è laureata nel 2004 in Scienze e Tecnologie Agrarie presso l’Università Politecnica delle Marche.
Nel 2008 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Produzioni Vegetali e Ambiente presso l’Università Politecnica delle Marche. Durante il periodo del dottorato ha trascorso 4 mesi presso il Bioinformatics Research Center (BIRC) dell’Università di Aarhus in Danimarca come visiting scientist. Attualmente è impegnata in qualità di post-doc presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche. La sua ricerca comprende studi sia di ricerca di base sia applicativi nel campo della genetica vegetale.
Il suo progetto “Il fagiolo diventa smart” sarà ospitato dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche.
31 anni. Laureata nel 2006 in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, ha conseguito il dottorato di ricerca in Psicologia Sperimentale, Linguistica e Neuroscienze Cognitive nel 2011 presso la stessa università, in collaborazione con l’IRCCS Eugenio Medea (Bosisio Parini, Lecco).
Tra il 2009 e il 2010 ha studiato al Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences (Lipsia, Germania). Nel 2011 ha trascorso 9 mesi come visiting scientist presso il Center for Molecular & Behavioral Neuroscience della Rutgers University (New Jersey, USA), all’interno dell’Infancy Studies Laboratory, finalizzato allo studio delle abilità cognitive e percettive precoci in neonati di pochi mesi di età. Attualmente è impegnata in qualità di ricercatrice presso l’ IRCCS Eugenio Medea – Associazione La Nostra Famiglia - polo di Bosisio Parini.
Il suo progetto “Prevenire i problemi del linguaggio” sarà ospitato dall’IRCCS Eugenio Medea - Associazione La Nostra Famiglia - Linea di ricerca in Psicopatologia dello sviluppo, del linguaggio e dell’apprendimento.
28 anni. Si è laureata nel 2004 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche presso L’Università degli Studi di Camerino dove, in seguito, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Tecnologie Farmaceutiche. Nel 2011 è stata visiting student alla “Freie Universität” di Berlino presso il dipartimento “Institute of Pharmacy, Department of Pharmaceutics, Biopharmaceutics & NutriCosmetics”. È autrice di 8 research papers (di cui 5 come primo autore) e 1 review paper pubblicati su riviste internazionali peer-reviewed.
Il suo progetto “Nanoparticelle per la cura dei tumori del sistema nervoso centrale” sarà ospitato dalla Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Università di Camerino.
27 anni. Si è laureata nel 2007 in Chimica e nel 2009 in Chimica Clinica, Forense e dello Sport presso l’Università degli Studi di Torino. A gennaio del 2013 ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienza ed Alta Tecnologia, indirizzo in Scienze Chimiche. Nel 2011 ha soggiornato presso la Purdue University (Indiana, USA) in qualità di visiting scholar, sotto la supervisione del prof. R.G. Cooks. Attualmente è collaboratore scientifico presso il Centro Regionale Antidoping e di Tossicologia “A. Bertinaria” di Orbassano (TO). La sua ricerca mira a studiare come le innovazioni tecnologico-strumentali nel campo della spettrometria di massa e quelle metodologiche per l’analisi multivariata dei dati possano applicarsi a sempre nuove e più complesse indagini clinico-forensi.
Il suo progetto “La spettrometria di massa: dalla scena del crimine alla lotta al cancro” sarà ospitato dal Dipartimento di Chimica Università degli Studi di Torino e Centro Regionale Antidoping e di Tossicologia “A. Bertinaria”.