Studiamo il nostro organismo da millenni, ma ancora oggi le risposte a questa domanda possono essere differenti: gli organi sono 78, o 283, o 315, oppure trilioni se si conta ogni singolo nervo. E ogni tanto anche l'evoluzione ci mette lo zampino facendoci scoprire qualcosa di nuovo.
Necessari per la vita. La quantità di organi all'interno del nostro corpo dipende da come li contiamo, spiega Lisa M.J. Lee, docente associato di Biologia cellulare e dello sviluppo presso l'Università del Colorado a Denver. In generale gli organi, sottolinea Lee, sono raccolte di tessuti che lavorano insieme per un obiettivo comune, e ognuno provvede a una funzione per le prestazioni umane o perla sopravvivenza stessa. Solo cinque, però, sono assolutamente necessari per vivere: cervello, cuore, fegato, almeno un rene e almeno un polmone.
«La quantità di organi all'interno del nostro corpo dipende da come li contiamo», spiega Lisa M.J. Lee, docente associato di Biologia cellulare e dello sviluppo presso l'Università del Colorado a Denver. «In generale, gli organi sono raccolte di tessuti che lavorano insieme per un obiettivo comune, e ognuno provvede a una funzione per le prestazioni umane o per la sopravvivenza stessa. Solo cinque, però, sono assolutamente necessari per vivere: cervello, cuore, fegato, almeno un rene e almeno un polmone».
Gli organi umani sono... Perdere la completa funzionalità di uno di questi organi comporta la morte. Invece, il corpo umano è in grado di sopravvivere senza molte altre parti, oppure con l'ausilio di dispositivi medici in sostituzione di un elemento non funzionante. Il calcolo del numero degli organi è dunque relativo al modo in cui questi vengono conteggiati, ma può dipendere anche dalla persona che lo esegue: spesso viene considerato il numero generale di 78, includendo gli organi vitali, la lingua, lo stomaco, la tiroide, l'uretra, il pancreas e molti altri organi singoli o a coppie.
Inoltre ci sono le ossa e i denti, che vengono contati una sola volta. Gli anatomisti, però, definiscono gli organi in maniera differente: se si studiano i tessuti a livello microscopico, la lista si allunga rispetto allo studio di ciò che è visibile ad occhio nudo. Nel 2017, ad esempio, un team di studiosi ha analizzato le funzioni del mesentere, una doppia membrana che avvolge l'intestino tenue e tiene ancorate le budella, legandosi alla parete posteriore dell'addome stesso. Molti istologi e anatomisti hanno concordato sulla classificazione del mesentere come un vero e proprio organo, tuttavia non esiste un'istituzione che decida cosa qualificare come organo o che ne tenga un conteggio ufficiale.
Dal punto di vista di Lee, quando differenti tipi di tessuti si uniscono e funzionano insieme, quello è un organo.
Considerando singolarmente ogni osso dello scheletro, si aggiunge quindi il numero di 206 all'elenco dei 78 organi; che però considera già come unità l'insieme delle nostre ossa, quindi il totale da 284 diventa 283. Se si contano i 32 denti separatamente, si arriva poi a 315 organi. Che diventano trilioni se dovessimo contare singolarmente anche legamenti, tendini, nervi e via dicendo. A creare ulteriore confusione con i numeri, poi, c'è l'evoluzione.
Nuove vene. Gli scienziati, ad esempio, hanno recentemente scoperto un nuovo vaso sanguigno che scorre lungo le nostre braccia: è una vena che generalmente si forma in fase fetale e scompare dopo circa otto settimane. La tendenza a scomparire, però, sta decisamente diminuendo con il passare degli anni, e l'arteria continua a persistere in un numero sempre maggiore di persone in età adulta. O ancora, la scoperta di un nuovo gruppo di ghiandole salivari all'interno della nostra testa, nel punto di incontro fra cavità nasale e gola; finora era rimasto nascosto, ed è stato rilevato casualmente dai medici del Netherlands Cancer Institute di Amsterdam. A conferma che il conteggio degli organi nel nostro corpo non ha una risposta certa e definitiva. E chissà se ce l'avrà mai.