Quando ascoltiamo la musica le nostre capacità visive si riducono. È il risultato di uno studio condotto dai ricercatori del Wake Forest University Baptist Medical Center e dell'Università della North Carolina (Usa), che hanno dimostrato come all'ascolto attento corrisponda un accresciuto funzionamento delle aree cerebrali deputate all'interpretazione dei suoni e, contemporaneamente, a una riduzione dell'attività delle aree collegate con la vista. Per dimostrarlo i ricercatori hanno sottoposto a risonanza magnetica il cervello di 20 direttori d'orchestra e di 20 studenti senza formazione musicale mentre eseguivano alcuni esercizi di ascolto, scoprendo che la riduzione di attività visiva - riscontrabile in entrambi i gruppi - è più evidente nei non musicisti. Il motivo? Il cervello, quando deve prestare attenzione, attiva meccanismi che riducono le possibili distrazioni. Tali meccanismi però tendono a scomparire nei soggetti addestrati all'ascolto, come appunto i musicisti. «In fondo è un po' quello che succede quando ascoltiamo una canzone che ci piace: chiudiamo istintivamente gli occhi quasi volessimo sentirla meglio», affermano gli scienziati.