Nel XVII secolo, quando alcuni alchimisti iniziarono ad applicare nella loro arte il metodo scientifico, effettuando esperimenti e traendone conclusioni non basate su tradizioni filosofiche.
[Che cos'era la pietra filosofale?]
Con la propria testa
Grande influenza, da questo punto di vista, ebbe il libro The sceptical chymist (il chimico scettico) di Robert Boyle, pubblicato a Londra nel 1661. Qui lo scienziato irlandese, che più tardi scoprirà una fondamentale legge sul comportamento dei gas che oggi porta il suo nome, invitava i ricercatori a mettere in dubbio le conclusioni basate su premesse arbitrarie e li spronava invece a verificarle sulla base delle proprie osservazioni e dei propri esperimenti. Accusava inoltre gli alchimisti di scrivere volutamente in modo tanto involuto da risultare incomprensibile. L’alchimia, tuttavia, non si estinse ma si trasformò in un sistema di pensiero a cavallo tra filosofia ed esoterismo.
[Esplora la prima tavola periodica degli elementi interattiva]
Quando l'alchimia diventò chimica?
