L’aurora boreale è uno degli spettacoli naturali più belli cui si possa assistere: una raggiera di luci in movimento nel cielo che un tempo intimoriva le popolazioni del Nord e a cui attribuivano origini divine e spiegazioni fantastiche.
Il primo a tentare un’analisi scientifica fu Galileo che dette al fenomeno il nome che conosciamo. Nel XIX secolo, Kristian Birkeland, fisico norvegese nato a Oslo il 13 dicembre 1867, fornì la prima spiegazione del fenomeno: un evento prodotto dal flusso di radiazioni che provengono dal Sole e, entrando in contatto con il campo magnetico della Terra, danno origine a particelle elettriche che a contatto con l’atmosfera emettono quella "luce spettrale".
Nonostante lo studio fosse supportato da molte rilevazioni scientifiche, la comunità scientifica stentò a credere a Birkeland. Solo nel 1960, grazie all’aiuto dei satelliti, la teoria fu confermata.