Scienze

Il prezzo dell’immortalità delle cellule

Il sogno di ogni cellula è diventare due cellule, affermava il biologo premio Nobel per la medicina 1965, François Jacob. Ma qual è il prezzo di questo "desiderio"?

Durante il festival della ricerca scientifica Trieste Next, tenutosi a Trieste dal 24 al 26 settembre scorso, abbiamo assistito a un interessante intervento del professor Pier Paolo Di Fiore, oncologo di fama internazionale e docente di patologia generale all'Università di Milano. Il titolo, "Il prezzo dell'immortalità", ci aveva incuriosito e al tempo stesso tratto in inganno: Di Fiore non si riferiva infatti all'immortalità delle nostre vite umane, ma all'immortalità (o meglio, al desiderio di replicazione eterna) delle cellule.

L'origine della vita risale alla comparsa della prima cellula, LUCA (Last Universal Common Ancestor, il più antico antenato comune universale), avvenuta probabilmente 4,5 miliardi di anni fa; tuttavia l'evento che ha permesso l'evoluzione di essere viventi più complessi  – come noi – è stata la nascita degli organismi pluricellulari, composti cioè da più cellule. La pluricellularità è definita da Di Fiore come la «tecnologia abilitante per fare qualcosa di diverso», ovvero ciò che permette a ogni cellula di specializzarsi in una funzione diversa.

Mettere un freno. Ma la nascita degli organismi pluricellulari non basta, esiste ancora un ostacolo alla formazione della vita come la conosciamo oggi: se è vero che l'istinto delle cellule è quello di replicarsi, è altrettanto vero che occorre porre un freno, un limite a questa sete di immortalità. «Le cellule non possono replicarsi in modo indiscriminato», spiega Di Fiore, «devono farlo sono in certi momenti, quando è necessario, come ad esempio durante l'embriogenesi o quando altre cellule muoiono e devono essere sostituite». Per tenere a freno l'istinto base della vita, gli organismi creano quindi dei programmi molecolari che sopprimono l'anelito di replicazione delle cellule, permettendola solo quando è necessario.

Replicazione incontrollata. Quando però uno di questi programmi si altera e avviene una mutazione genetica (un refuso, un errore nel codice della vita), le cellule coinvolte tornano a essere libere di replicarsi in modo incontrollato: il prezzo di questa ritrovata libertà è lo sviluppo del cancro. L'istinto di immortalità cellulare si ritrova infatti anche nelle cellule staminali, presenti in piccola parte in ogni tessuto adulto dell'uomo: a loro, in condizioni normali, spetta l'importante compito di ripopolare un organo, sostituendo le cellule morte. «Sono le api regine del nostro organismo e danno vita alle cellule normali, semplici api operaie incapaci di replicarsi», spiega Di Fiore.

Le staminali sono sensibili alle mutazioni genetiche, e per questo sono all'origine del cancro: la loro natura molecolare, diversa da quella delle cellule normali, in certi casi ha permesso agli scienziati di costruire una terapia antitumorale mirata, che vada a colpire solo le cellule maligne bloccandone la replicazione, lasciando vivere il resto di cellule "sane".

22 ottobre 2021 Chiara Guzzonato
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us