Secondo una pratica tipica della tradizione popolare, dai movimenti di un pendolino d'oro, lasciato oscillare sul ventre di una donna incinta, sarebbe possibile capire se il figlio sarà maschio o femmina. Volendo cercare una possibile interpretazione di questa credenza potremmo rifarci, per esempio, all'elettromagnetismo, perché il nostro organismo è sensibile ai campi elettromagnetici. Si basa proprio su questo principio la tecnica della risonanza magnetica nucleare, utilizzata per individuare tumori o per studiare l'attività cerebrale: il campo magnetico impone agli atomi della regione analizzata una "rotazione" verso una determinata direzione. Quando il campo magnetico viene spento, tutto torna come prima.
Il corpo umano, però, non ha proprietà magnetiche tali da far muovere un oggetto: il movimento del pendolino non può essere attribuito né al pancione, né al campo magnetico generato dal feto, né a quello della mano che regge il pendolino stesso. È invece probabile che dipenda da vibrazioni meccaniche, cioè movimenti involontari della mano: un fenomeno usato a volte per sorprendere il pubblico negli spettacoli di "magia". Se infatti si prova ad appendere al soffitto il pendolino, il movimento cessa.