Il garante della privacy impone regole più severe alle auto Google in giro per il nostro paese: dovranno segnalare in anticipo il loro itinerario alle autorità e farsi riconoscere.
“Le auto di Google dovranno farsi riconoscere da cartelli e adesivi”
Fatevi riconoscere – Il cammino delle “Google car” del servizio Street View ha imboccato ultimamente un senso di marcia in salita in alcuni paesi dell’Unione Europea, e l’Italia a sorpresa è in prima linea. Il nostro Garante della Privacy ha fissato delle regole particolarmente severe per salvaguardare la nostra privacy. Le macchinine “fotografiche” di Mountain View potranno circolare in Italia ma a patto che comunichino con un anticipo di almeno tre giorni il percorso, la data e l’orario del loro passaggio alle autorità e il loro arrivo sarà preceduto da annunci su due quotidiani e una radio locale, oltre che sul sito. Inoltre, le auto targate Google dovranno anche essere ben riconoscibili con cartelli e adesivi. Severe anche le “ritorsioni” se le quattro ruote di Google verranno colte in flagrante: multe da 30mila a 180mila euro.
Diritto alla privacy – I cittadini italiani, ossia noi, avranno così la possibilità di prepararsi per tempo al loro arrivo e decidere se farsi riprendere o meno. Le contromisure adottate dall’Italia sono tra le più severe “in circolazione”, eccezion fatta per quei paesi che le hanno direttamente vietato l’ingresso.