Gli ufficiali della marina e i militari a stelle e stisce che hanno sviluppato il progetto stanno gongolando: il primo volo del caccia X-47B, velivolo robot da combattimento che non necessita di pilota, è stato un successo.
“Il caccia robot X-47B ha spiccato il volo in California all’inizio di febbraio”
Aereo Robot - Il nuovo caccia X-47B viene costruito da Northrop Grumman, azienda specializzata nelle forniture militari. E, secondo i test eseguiti lo scorso 4 febbraio in California, il caccia da combattimento robotizzato è stato in grado di volare, atterrare e compiere i suoi compiti senza l’aiuto o l’assistenza di esseri umani: ha svolto le manovre totalmente in maniera autonoma.
Nato per combattere - Il caccia non ha necessitato di assistenza da terra o di controllo remoto da parte dei ricercatori militari, decretando il successo dell’esperimento sul campo. Secondo gli esperti il nuovo X-47B potrebbe segnare un’importante svolta tecnologica in campo bellico, dove finora solo alcuni piccoli droni vengono utilizzati per missioni di ricognizione e controllo del territorio. Il design anti-radar e i complessi sistemi per il volo senza l’ausilio dell’uomo, denominato “unmanned aerial system” (UAS), rendono il jet senza pilota X-47B il più evoluto velivolo da combattimento finora realizzato dall’aviazione USA.
Il test è riuscito – L’aereo robot è stato progettato per poter decollare e atterrare dalle portaerei, combattere contro forze terrestri o in duelli negli spazi aerei e rappresnta uno dei progetti più complessi che l'aviazione americana ha mai messo in opera. Il volo di prova è durato meno di mezz’ora, per la precisione tra decollo e atterraggio sono passati 29 minuti, anche se è ancora da testare l’efficacia del velivolo dal ponte di una portaerei. La sperimentazione del velivolo dovrebbe riuscire a concludersi durante i prossimi due anni, entro il 2013, anche se non esiste ancora un data per l’entrata in servizio nelle forze USA, che, come sperano i militari della Marina Militare Americana, dovrebbe avvenire gradualmente nel corso degli anni, ipoteticamente a regime entro il 2018.