Arriva un enzima capace di trasformare in "0" (universale) il sangue prelevato dai donatori, qualunque sia il gruppo di origine: sarà così possibile rimediare almeno in parte alla carenza cronica di sangue negli ospedali.
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Non è una nuova stella, ma una goccia di sangue vista attraverso l'obiettivo di un normale microscopio ottico 400x. |
La recente scoperta di un gruppo di ricercatori danesi potrebbe venire in aiuto delle migliaia di persone che ogni giorno, nella maggior parte degli ospedali del mondo, si trovano a dover fare i conti con la scarsa disponibilità di sangue per le trasfusioni. Henrik Clausen e i suoi colleghi hanno infatti identificato un enzima capace di convertire il sangue dei gruppi A, B, e AB in sangue del gruppo 0, che può essere trasfuso in ogni paziente senza alcun problema di compatibilità.
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Clausen e il suo team hanno analizzato oltre 2.500 enzimi derivati da funghi e batteri vari, fino a isolare quello capace di eliminare dai globuli rossi gli antigeni A e B, responsabili della risposta immunitaria che può arrivare a uccidere una persona trasfusa con sangue del gruppo sbagliato. Tali antigeni sono assenti nel sangue del gruppo 0, che proprio per questo viene spesso indicato come “gruppo universale”.
Donatori universali
Il gruppo sanguigno 0 è quello più comune, ma, paradossalmente, è anche quello meno disponibile negli ospedali. E questo accade perché viene impiegato in tutte le situazioni di emergenza, nelle quali non c'è mai il tempo per identificare il gruppo di appartenenza del paziente. Il lavoro di Clausen permetterà di usare al meglio le scorte.
(Notizia aggiornata al 2 aprile 2007)