Una battuta (ma neanche troppo) che circola in rete è che il motore delle principali novità hi-tech è stata l'industria della pornografia. Secondo Bloomberg, il famosissimo network finanziario, sarà così per la diffusione del 3D nel mondo.
“L'industria a luci rosse si adatta al 3d più velocemente di Hollywood”
Giapponesine in 3D - C'è chi pensa che i film per adulti possano diventare la chiave di volta per gli schermi 3D e occhialini annessi: in Giappone la famosa pornstar nipponica Mika Kayama ha in uscita il 7 Giugno un titolo in DVD, realizzato con le ultime tecnologie 3D dalla società di produzione S1 No.1Style. Il film si chiama 3D X Mika Kayama e l'uscita coincide con l'arrivo sul mercato delle nuove TV Sony Bravia 3D.
Differente il film - Come qualsiasi altra forma di cinema, anche i film a luci rosse si modificano per adeguarsi alle ultime novità tecnologiche. Uso degli occhialini e schermi in 3D a parte a parte, i cambiamenti riguardano la produzione: gli attori necessitano di muoversi più lentamente, occorre vedere bene le prospettive e i dettagli in fase di storyboard, anche se il film viene comunque lavorato post produzione, dove vengono modificati fotografia e luce come nelle classiche produzioni professionali hard.
Non come l'HD - I dettagli della prima grande produzione porno in 3D non sono comunque a livello delle pellicole in HD. L'alta definizione è la tecnologia per cui l'industria cinematografica a tripla x ha patito seri problemi agli inizi, a causa anche della difficoltà nell'occultare i dettagli, come particolari fisici non estetici, e altri trucchi utilizzati nelle produzioni più classiche.
Soldi in tre dimensioni - Il lancio in grande stile del film di Mika Kayama dimostra quanto in Giappone si creda a queste produzioni hard 3d come locomotiva per il futuro. E il business dei film per adulti, nel solo Giappone, vale circa un miliardo di euro.