Gli hacker del Chaos Computer Club mettono in guardia sugli “sms della morte”, ovvero messaggini che sfruttano le vulnerabilità dei vecchi cellulari per mandare in tilt le reti degli operatori telefonici. E poi, dimostrano, ancora una volta, quando sia insicura la rete Gsm.
“Se le reti mobili fossero attaccate da un virus sarebbe un vero caos!”
Reti a rischio - Siamo un po' tutti preoccupati della vulnerabilità degli smartphone che rivaleggiano con i computer in termini di funzionalità e collegamento veloce al web. Gli hacker dell'associazione tedesca Chaos Computer Club, già conosciuti per aver dimostrato in una trasmissione televisiva come fosse semplice “rubare” i dati personali dalle nuove carte di identità tedesche, mettono in guardia adesso sulla sicurezza dei normali telefonini. Non è ancora successo, ma l'85% di tutti i cellulari in uso a livello mondiale è di “vecchio stampo” e rischia di ricevere un “sms della morte”, ossia messaggini che potrebbero mandare seriamente in tilt le reti degli operatori telefonici. Gli hacker puntano il dito su modelli come, per esempio, il Nokia S40, l'LG 320, i Samsung S5230 Star e S3250, e i Motorola RAZR, ROKR e SVLR L7. Questi modelli, o altri simili, soffrono di una serie di bug (vulnerabilità) che renderebbero possibile la diffusione di virus, worm e trojan con il risultato di costringere gli operatori a disattivare le reti.
GSM insicuro - Gli hacker del Chaos Computer Club, in occasione del loro recente congresso, hanno anche dimostrato come sia possibile decrittare le comunicazioni sui telefono Gsm usando quattro modelli da meno di 15 dollari che fungono da “sniffer”, un portatile e una manciata di programmi open source. Un kit, insomma, alla portata di tutti i malintenzionati. La rete Gsm è insicura e più la studiano è più saltano fuori delle pericolose vulnerabilità.