Scienze

Perché non siamo razzisti con i bambini piccoli?

Il nostro cervello è programmato per prendersi cura dei bambini fino a tre anni a prescindere da fattori che, quando sono adulti, possono essere motivo di discriminazione, come il colore della loro pelle.

Non siamo razzisti con i bambini piccoli perché il nostro cervello è programmato per prendersi cura di loro, a prescindere dal colore della pelle. È quanto risulta da una ricerca condotta dall’Università Bicocca di Milano e pubblicata su Neuropsychologia. Quando poi i bambini crescono, ovvero dopo i tre anni, il cervello si fa invece condizionare dal cosiddetto Other-race effect (Ore), ovvero il “principio regolatore” in base al quale vengono riconosciuti con più facilità i volti che appartengono al nostro gruppo etnico.

Amore parentale. Con i volti di infants (i bambini tra i sei mesi e i tre anni), però, questo meccanismo non avviene. Merito della loro conformazione fisica, del fatto cioè che abbiano una testa più grande rispetto al corpo, occhi grandi, naso e bocca piccoli e guance paffutelle. Lo studio ha dimostrato infatti che quando ci si imbatte in questo baby schema si registra una stimolazione della regione orbito-frontale del cervello, dov’è localizzato il “circuito del piacere”: è da qui che sorgono stimoli positivi come l’amore materno o parentale.

Protezione e sopravvivenza. Ha dichiarato Alice Mado Proverbio, autrice della ricerca insieme a Valeria De Gabriele del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca: «I dati dimostrano come il cervello umano sia programmato per prendersi cura dei piccoli di qualunque etnia; questa informazione “razziale” viene ignorata totalmente dal cervello se si tratta di bambini, mentre agisce sulla regolazione del comportamento (pregiudizio), se si tratta di adulti. Il piacere e la tenerezza che proviamo spontaneamente alla vista dei bambini piccoli (generalizzata ai cuccioli di altre specie) è frutto di un meccanismo cerebrale innato per assicurare protezione e sopravvivenza ai piccoli non-consanguinei, e anzi di qualunque gruppo etnico umano».

18 settembre 2018 Focus Domande e Risposte
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Sulle orme di Marco Polo, il nostro viaggiatore più illustre che 700 anni fa dedicò un terzo della sua vita all’esplorazione e alla conoscenza dell’Oriente, in un’esperienza straordinaria che poi condivise con tutto il mondo attraverso "Il Milione". E ancora: un film da Oscar ci fa riscoprire la figura di Rudolf Höss, il comandante di Auschwitz che viveva tranquillo e felice con la sua famiglia proprio accanto al muro del Lager; le legge e le norme che nei secoli hanno vessato le donne; 100 anni fa nasceva Franco Basaglia, lo psichiatra che "liberò" i malati rinchiusi nei manicomi.

ABBONATI A 29,90€

Che cosa c’era "prima"? Il Big Bang è stato sempre considerato l’inizio dell’universo, ma ora si ritiene che il "nulla" precedente fosse un vuoto in veloce espansione. Inoltre, come si evacua un aereo in caso di emergenza? Il training necessario e gli accorgimenti tecnici; che effetto fa alla psiche il cambiamento climatico? Genera ansia ai giovani; esiste la distinzione tra sesso e genere tra gli animali? In alcune specie sì. Con quali tecniche un edificio può resistere a scosse devastanti? Siamo andati nei laboratori a prova di terremoti.

 

ABBONATI A 31,90€
Follow us