Il refolo di vento che si insinua tra l’orecchio e la conchiglia, e i rumori dell’ambiente circostante, fanno vibrare l’aria contenuta nella cavità della conchiglia, lasciata vuota dall’animale, provocando un’eco. Il carbonato di calcio che costituisce il guscio è infatti un materiale duro, sul quale le onde sonore rimbalzano più volte. Ciò fa sì che il suono venga ripetuto, dando l’illusione di ascoltare lo sciabordio.