All’interno del follicolo pilifero, vale a dire alla radice del capello o del pelo, si formano in continuazione nuove cellule. Spingono via via verso l’esterno quelle vecchie che, quando escono dal follicolo, muoiono. Queste cellule costituiscono i peli o i capelli che vediamo.
Ogni follicolo ha un ritmo di attività che dipende dalla zona del corpo in cui si trova. Produce nuove cellule per un certo periodo di tempo (fase di crescita), poi si arresta (fase di riposo), per poi ricominciare di nuovo. Quando il follicolo entra nella fase di riposo, però, il fusto del pelo (o del capello) si spezza. A questo punto il pelo cade, e dopo qualche tempo viene rimpiazzato da uno nuovo. La durata nel tempo della fase di crescita determina dunque anche la lunghezza di peli e capelli. Le cellule che producono i peli sulle braccia sono programmate per far arrestare la crescita dopo due mesi, per cui i peli sulle braccia rimangono corti.
I follicoli dei capelli sono invece programmati per una fase di crescita che dura anni. In alcuni animali, la fase di riposo è sincronizzata, in modo da permettere la muta del pelo al passaggio delle stagioni. In altri cambia persino l’agente colorante contenuto nel follicolo del pelo: l’ermellino in estate si pigmenta di bruno per la melanina, la cui assenza determina il colore bianco in inverno.