Il nome è dovuto alla disposizione dei rombi che la compongono e che in origine indicavano le direzioni da cui soffiano i venti. I rombi sono disposti in cerchio e parzialmente sovrapposti gli uni agli altri come i petali di una rosa. I 4 principali indicano i punti cardinali (in senso orario: nord, est, sud e ovest). I successivi 4 indicano i punti intercardinali (nord-est, sud-est, sud-ovest e nord-ovest). Altri 8 inframmezzati segnano i punti intermedi (nord-nord-est, est-nord-est, est-sud-est, sud-sud-est, sud-sud-ovest, ovest-sud-ovest, ovest-nord-ovest, nord-nord-ovest), per un totale di 16.
Un fiore con più petali. All’epoca della marineria velica, la rosa dei venti ebbe anche 32 suddivisioni, chiamate soltanto “rombi” o “quarte”. Per esempio, “vento a sei quarte” significava che il vento soffiava dalla direzione indicata dalla sesta quarta, contando in senso orario a partire da nord o dalla prua della nave.