Nei gas e nei liquidi la trasmissione dell’energia sonora avviene con un’onda elastica: una successione di compressioni e rarefazioni del fluido nella direzione di propagazione del suono. Immaginiamo di dividere il fluido in tanti strati perpendicolari alla direzione da cui proverrà il suono. Quando il primo strato è colpito dall’onda sonora, ne assorbe l’energia comprimendosi. Riespandendosi, cede l’energia al successivo, che a sua volta l’assorbe comprimendosi, e così via. La rapidità con la quale ogni strato si comprime e si riespande, e quindi la velocità di trasmissione, dipende da una proprietà del fluido, la comprimibilità: meno lo strato è comprimibile, prima cederà l’energia al successivo. Poiché l’acqua è 10 mila volte meno comprimibile dell’aria, nell’acqua il suono si propaga più velocemente che nell’aria.